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Visualizzazione dei post da 2025

NUOVE BOMBE NUCLEARI AMERICANE IN ITALIA, PERCHE’ NESSUNO PARLA?

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  Alessandro Cipolla 10 Marzo 2025 - 08:05 Ci sono conferme sull’arrivo in Italia delle nuove bombe nucleari americane B61-12 nelle basi di Ghedi e Aviano: la guerra non si ferma e nel silenzio aumenta l’arsenale atomico nel nostro Paese. In  Italia sono arrivate le nuove bombe nucleari americane . A confermarlo al  Fatto Quotidiano  è stato  Hans Kristensen , membro della Federation of American Scientists che collabora con il Bulletin of the Atomic Scientists, la più autorevole rivista internazionale di controllo degli armamenti. Si tratta delle  bombe nucleari B61-12  inviate di recente dagli Usa a cinque paesi europei:  Italia ,  Germania ,  Olanda ,  Belgio  e  Turchia . Il Belpaese, con Aviano e Ghedi, sarebbe l’unico a ospitare queste armi atomiche in due basi.  Le B61-12 sono  bombe nucleari tattiche  sviluppate dagli  Stati Uniti . Si tratta di una versione modernizzata della bomba B61...

L'APPELLO "NON SCENDIAMO IN PIAZZA OGGI IN FAVORE DI QUESTA UE BELLICISTA"

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  L ETTERA DEL 15 MARZO AL "Fatto Quotidiano" Carissimi, con alcuni amici abbiamo ritenuto di redigere questo appello contro il riarmo e la guerra europea, in chiaro disaccordo con quanto è stato fatto da Serra e altri, che contribuisca, se possibile, a organizzare una larga manifestazione nazionale. 1. La Russia non è un pericolo per l’Europa. Non esiste documento o dichiarazione o analisi ragionevole che dia il benché minimo fondamento alla tesi contraria. Se anche si ignora il mancato rispetto degli accordi per il non allargamento della Nato e per la neutralità dell’Ucraina, e si attribuisce interamente alla Russia la responsabilità della guerra, resta il fatto che l’interesse della Russia è quello di avere buoni rapporti con l’Europa, che rappresenta per lei un grande mercato, non certo quello di farsela nemica. Altrettanto dovrebbe essere per l’Europa di cui del resto la Russia è parte. 2. I governanti europei, che insieme ai maggiori media sono stati lo zerbino ...

Processo Miteni per l’inquinamento da Pfas. Tra scienza, coscienza e conflitti d’interesse

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      di Mario Saugo e Claudia Marcolungo — 6 Gennaio 2025   Il dibattimento in corso a Vicenza per la devastante contaminazione chimica è un punto privilegiato per osservare e valutare anche il ruolo spesso problematico dei consulenti scientifici dentro e fuori le aule di Tribunale. Un caso di scuola che va dalla minimizzazione degli effetti avversi alla pretesa separazione tra pericolo e rischio. Mentre un’intera comunità segnata nel corpo e nelle speranze attende risposte   A Vicenza si celebra il più importante processo per inquinamento mai svolto in Italia, che riguarda l’inquinamento da Pfas causato primariamente dagli sversamenti effettuati nel corso di decenni dall’industria chimica Rimar/Miteni/Icig.   Vicenza diventa quindi un osservatorio privilegiato per vedere e valutare anche il ruolo dei consulenti scientifici dentro e fuori le aule di Tribunale. Il peso della scienza nelle Corti è da decenni oggetto di attenzione, tanto che...